Dopo la visita di stamani alla Pinacoteca, io e Cassian torniamo alla casa per ferie “Il Vile”, dove ci attende un succulento pranzo estivo insieme al gruppo scout che lì soggiorna e che abbiamo conosciuto al nostro arrivo.
Proprio ieri ci hanno invitato a pranzare insieme e parlare delle loro attività. Quando arriviamo alla casa per ferie vediamo i tavoli esterni, di fronte alla cucina, apparecchiati e in attesa di accogliere i commensali.
Tovaglie bianche di carta ecologica, piatti e bicchieri biodegradabili, posate in metallo, caraffe di acqua, fiori recisi raccolti sul prato che circonda la casa “Il Vile”… è già tutto invitante, quando appare dalla cucina Camilla, una ragazza del gruppo scout con un grande recipiente di insalata di farro tra le mani, subito seguita da Roberto con una zuppiera di pasta fredda. Tutto ben condito!!
Con questo caldo è proprio quello che ci vuole!!
Ci sediamo tutti ai tavoli pronti ad assaporare queste delizie, parlare del più e del meno e del perché siamo stati attratti da questa vacanza caratterizzata dalla sostenibilità.
Turismo a Volterra
«Iris, perché tu e Cassian, dalla vostra grande città del nord, siete venuti a Volterra, una piccola cittadina della Toscana, in piena campagna?» ci chiede Roberto, un ragazzo molto curioso. Sono sicura che voleva chiedermelo fin da quando ci siamo conosciuti al nostro arrivo.
Così rispondo. «Ho scoperto che quasi la metà degli italiani – soprattutto sotto i 40 anni – desidera vivere esperienze di turismo lento, a contatto con la natura, con un’attenzione particolare alla sostenibilità. Io e Cassian avevamo bisogno di tranquillità e pace, cercavamo quindi un nuovo modo di andare in vacanza e viaggiare, così ci siamo messi alla ricerca sfruttando internet ed abbiamo scoperto che cresce sempre il numero dei camminatori e la voglia di scoprire destinazioni autentiche e poco esplorate. Luoghi lontani dal turismo di massa e dei grandi numeri. Siamo sempre stati appassionati di trekking – pur praticandolo molto raramente – così ci siamo messi alla prova!».
Inizio a ripensare a quando abbiamo scoperto l’ecoturismo. Spulciando le risorse in rete abbiamo appreso che il sistema dei cammini permette di valorizzare aree dell’entroterra insieme a quelle della costa. Mete turistiche con risvolti positivi sia nelle persone che lo praticano, sia sull’ambiente, sull’economia dei territori e sulla qualità di vita dei residenti.
Per esempio, leggendo abbiamo compreso che con la Via Francigena – il principale cammino in Italia – le percentuali più cospicue di camminatori si riscontrano tra il Lazio e la Toscana e non lontano da Volterra passa un tratto del cammino.
Ecoturismo: 5+1 motivi
«Io e Cassian siamo d’accordo sul fatto che il turismo deve essere sostenibile e sensibile alle esigenze delle popolazioni locali. Il denaro speso dai turisti deve riversarsi direttamente nelle mani della gente del posto, per questo abbiamo ben accolto l’idea di soggiornare nella casa vacanze degli Amici della Natura di Volterra.
Senza dubbio una piccola struttura se paragonata a hotel ed alberghi, senza tutti i comfort che questi offrono, ma sicuramente con grandi vantaggi:
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bassissimo costo del soggiorno e del pernottamento
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contatto con la natura
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socializzazione e rispetto dei propri tempi
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possibilità di praticare attività all’aperto
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un Osservatorio Astronomico vicino
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silenzio, pace e tranquillità
In questo modo il nostro denaro servirà all’Associazione che ci ospita, composta tutti di volontari. Anche questo ci ha destato grande stupore!! Tutti gli introiti sono reinvestiti per il mantenimento della struttura, dell’ambiente circostante e delle attività che da anni vengono svolte dai gruppi che la formano. Nessuno si mette in tasca un singolo euro, poiché gli Amici della Natura di Volterra sono tutti soci volontari; ma non per questo il servizio è meno prezioso, anzi tutt’altro!!
Allo stesso modo acquistiamo oggetti e cibi locali, evitando merci di importazione e favorendo l’artigianato locale. Qualcosa abbiamo già comprato e così faremo di nuovo nei prossimi giorni».
Il turismo che fa la differenza
Anche Roberto è totalmente d’accordo!
«Un turismo responsabile può veramente fare la differenza, aiutare la conoscenza reciproca, la conservazione della natura ed il patrimonio culturale locale. Quali boy scout lo sappiamo bene!! Ecco perché anche noi abbiamo scelto la casa per ferie “Il Vile”».
Il pranzo prosegue con cibi gustosi preparati con prodotti locali, tra una chiacchiera e l’altra. Siamo concordi sul fatto che a spingere verso questa forma di turismo sostenibile sia il desiderio di tutelare il territorio, preservare l’ambiente e ridurre l’impatto ambientale che il turista esercita sul luogo dove arriva.
Ma non solo: in questo modo scopriamo di prediligere mete turistiche locali per incentivare il turismo di prossimità, rivalutare cittadine e borghi, scegliere prodotti a Km 0, svolgere escursioni ed attività all’aperto. Con il proprio ritmo ed il proprio tempo a disposizione.
Tutte cose che sicuramente un turismo di massa non permette affatto!!
Iris
una turista, che ha riscoperto la “lentezza”